Il progressivo decadimento fisico e mentale di una persona anziana impone ai familiari che se ne prendono cura di optare per la soluzione più adatta affinché quella persona possa continuare a ricevere le cure più adatte alle sue condizioni. 

Spesso la soluzione sta nella selezione di una badante che si faccia carico di tutte attività di assistenza destinate al soggetto che per via della sua età o delle patologie di cui soffre non è più autosufficiente.

In alcuni casi, però, l’anziano rifiuta categoricamente la presenza di una persona estranea, e questo può accadere per due diverse ragioni:

  1. preferisce continuare a essere assistito da familiari che conosce bene e per cui prova affetto, pur non rendendosi conto del fatto che la gestione di una persona non autosufficiente può risultare alquanto complessa per chi non è esperto in fatto di assistenza;
  1. per tutta la sua vita si è gestito in autonomia e non accetta il fatto che possa essere qualcun altro a farlo, o in ogni caso non accetta il fatto che l’età o la malattia possa privarlo della sua indipendenza.

Se il suo stato mentale o di salute impongono un’assistenza costante e specializzata, un’assistenza mirata è la soluzione ottimale per garantirgli una vecchiaia del tutto dignitosa.

Il rifiuto della presenza di una badante può essere un danno sia per i familiari inesperti che per la persona che, pur non ammettendolo e desiderando essere ancora autonoma, necessita di assistenza.

Anche i tuoi genitori o altri tuoi familiari anziani e non autosufficienti si oppongono all’idea di essere assistiti da una badante? 

In questo articolo ti proponiamo qualche utile consiglio per aiutarti a convincerli del fatto che la presenza di una figura specializzata può fare la differenza, per te, ma soprattutto per loro.

Convincere l’anziano che si oppone a ricevere assistenza con il dialogo

Il dialogo è sempre la soluzione migliore, e casi simili non fanno di certo eccezione. Spiegare con chiarezza all’anziano perché si ritiene necessaria la presenza di una badante specializzata è un ottimo punto di partenza. I toni devono essere pacati data la delicatezza dell’argomento, e i vantaggi derivanti da un servizio di assistenza specializzato devono essere messi in evidenza con convinzione.

Coinvolgere il medico di famiglia per esporre i benefici legati alla presenza di una badante

Si sa, per gli anziani il medico curante rappresenta quasi sempre una figura autorevole che viene ascoltata con una certa deferenza. Coinvolgere il medico nell’esposizione dei benefici legati alla presenza in casa di una badante all’anziano in difficoltà potrebbe risultare utile ai fini del convincimento.

Lasciare all’anziano il tempo di valutare i pro i contro dell’essere assistito da una badante

Come abbiamo detto, il peso dovuto al fatto di dover accettare di non essere più autosufficiente è già gravoso di per sé. L’anziano si trova assalito da sentimenti contrastanti come il desiderio di autonomia, magari la volontà di non deludere i propri familiari, e forse la consapevolezza (seppur inammissibile) di non essere più in grado di provvedere a se stesso. Lasciargli il tempo di riflettere sulla questione è fondamentale per permettergli di ragionare sui benefici che gli abbiamo esposto.

Non colpevolizzare l’anziano che non vuole ricevere assistenza domiciliare

È inoltre essenziale non colpevolizzare l’anziano per il fatto di non voler essere affiancato da una badante. Al tempo stesso, non bisogna nemmeno insistere su ciò che l’anziano non è più in grado di fare in autonomia, ma concentrarsi su ciò che potrebbe migliorare grazie alla presenza di una figura specializzata.

Coinvolgere l’anziano nella scelta della badante

La selezione della badante non dovrebbe essere subita in modo passivo dall’anziano, che al contrario dovrebbe prendere parte attivamente alla scelta. Renderlo partecipe lo spronerà a esprimere le proprie esigenze, a sentirsi ancora parte integrante della famiglia e responsabile delle decisioni che lo riguardano. Oltretutto, prendendo parte alla selezione potrà valutare in prima persona l’eventuale compatibilità caratteriale con le badanti che si troverà di fronte.

Optare per un inserimento graduale della badante così da sviluppare un rapporto di fiducia con l’assistito

Optando per l’inserimento graduale della badante in casa, si lascerà all’anziano il tempo necessario per abituarsi alla sua presenza e conoscerla un po’ alla volta. Si potrà iniziare con qualche ora al giorno, per poi arrivare a una presenza più costante. In questo modo l’anziano e la badante potranno instaurare un rapporto di fiducia che si consoliderà nel tempo.

Importanza della presenza dei familiari nel periodo di inserimento iniziale della badante

Un’altra opzione potrebbe consistere invece nella presenza contemporanea dei familiari e della badante nel corso della prima fase di inserimento. In questo modo i familiari potranno dimostrare la loro fiducia nell’operato dell’assistente domiciliare, e aiutare l’assistito a sviluppare la propria. Inoltre, si aiuterà l’anziano a non sentirsi abbandonato nelle mani di una persona sconosciuta.

Selezionare una badante esperta

L’ultimo consiglio è a nostro avviso di fondamentale importanza per chi vuole convincere i propri cari ad accettare la presenza di una badante in casa. Un operatore esperto saprà già come interagire con l’anziano nel caso in cui questo si mostri reticente ad accettarlo in casa sua. Conoscerà oltretutto le eventuali patologie che potrebbero rendere questa riluttanza ancor più marcata e saprà come intervenire per mettere a suo agio l’assistito.

Come far accettare all’anziano la presenza della badante: il punto di vista di Sant’Anna 1984

Accettare di essere assistito da una badante perché non più autosufficiente è un momento particolarmente delicato nella vita di un anziano. Come abbiamo visto, comprensione, pacatezza e dialogo sono strumenti essenziali attraverso i quali i familiari possono riuscire nella propria opera di convincimento.

Se questi non fossero sufficienti, grazie a Sant’Anna 1984 riceverai tutto il sostegno di cui hai bisogno fin dalle fasi iniziali di definizione delle esigenze della tua famiglia. Ti aiuteremo a individuare la badante più adatta ai tuoi cari, insieme ai quali scoprirai che le nostre badanti saranno in grado di garantirvi in ogni momento supporto, attenzione, empatia e la massima professionalità.

Grazie ai feedback dei nostri operatori e a un dialogo costante con i nostri supervisori, in breve tempo ti aiuteremo a prenderti cura dei tuoi cari nel miglior modo possibile. Scegliendo Sant’Anna 1984 sceglierai la serenità.

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