Come difendere gli anziani dalle truffe

Gli anziani, si sa, sono spesso la fascia più debole della popolazione sia da un punto di vista fisico che emotivo.

Non di rado, infatti, si tratta di persone costrette a fare i conti con la solitudine, e quindi più propense a dare confidenza a soggetti senza scrupoli pronti a cogliere ogni possibile occasione per fare leva sulla loro ingenuità e mettere a segno disdicevoli truffe.

Nel caso in cui queste vadano a buon fine, comportano non solo conseguenze economiche come la sottrazione di denaro o di oggetti di valore, ma anche, e soprattutto, conseguenze di natura psicologica.

Dopo aver subito una truffa infatti, non è insolito che gli anziani si sentano più esposti e deboli, e facciano fatica a riprendersi da queste situazioni che, ai loro occhi, li fanno apparire “inutili” agli occhi della società.

Sappiamo bene che in questi casi la colpa non ricade sull’anziano, ma su chi, commettendo atti così spregevoli, li fa trovare nella condizione di mettere in discussione le loro capacità, ecco perché in questo articolo vogliamo fornirti alcuni suggerimenti utili per evitare che i tuoi cari incappino nelle truffe più comuni.

Truffe agli anziani: quali sono le più comuni?

Le truffe ai danni degli anziani si verificano, di norma, presso le loro abitazioni o in strada.

Nel caso delle truffe che hanno luogo presso le abitazioni degli anziani, i malfattori fanno solitamente leva su sentimenti forti quali paura (ad es. nel caso di potenziali fughe di gas o problemi con impianti idrici e bollette) o amore (ad es. nel caso di figli che hanno subito presunti incidenti o si trovano in situazioni di necessità).

Nel primo caso i truffatori potrebbero fingere di aver ricevuto la segnalazione di una fuga di gas, di una perdita delle tubature o di un errore in una bolletta per entrare in casa dei malcapitati e sottrarre i loro averi.

Nel secondo caso, invece, potrebbero fingere un incidente subito dai figli o dai nipoti della vittima e chiedere denaro in cambio di presunte cure mediche o esigenze assicurative, o ancora parlare di un presunto pacco da consegnare con pagamento alla consegna.

Le truffe che si verificano in strada includono invece circostanze quali la sottrazione della pensione ritirata presso uno sportello bancario, il denaro prelevato a uno sportello bancomat o il furto di portafogli o oggetti preziosi indossati dalle vittime.

I malfattori sono infatti soliti avvicinarsi alle vittime con un aspetto rassicurante e un atteggiamento estremamente amichevole, e fingendosi funzionari della banca o dell’ufficio postale, con la scusa di un errore o di aiutarli a verificare il prelievo appena effettuato, sottraggono l’intero importo.

In altri casi si fingono invece conoscenti della vittima e, avvicinandola per salutarla o abbracciarla in segno di affetto, sottraggono portafogli o gioielli senza che l’anziano abbia il tempo o il modo di rendersene conto, frastornato dalla loro estrema confidenza.

Ma come è possibile prevenire queste spiacevoli situazioni? Di seguito riportiamo alcuni utili consigli incentrati su due parole chiave: sensibilizzazione e vicinanza.

10+1 consigli utili per prevenire le truffe ai danni degli anziani

  1. Non fornire mai informazioni personali o riguardanti i propri familiari, in quanto queste potrebbero essere sfruttate dai malfattori per inventare storie potenzialmente più credibili che potrebbero trarre in inganno gli anziani.
  2. Quando si esce di casa, non portare con sé molti contanti e, se possibile, farsi accompagnare da un familiare o da un conoscente nei casi in cui si debba ritirare la propria pensione o prelevare da un bancomat.
  3. Non aprire la porta agli estranei se non in caso di appuntamenti concordati in precedenza per esigenze conclamate.
  4. Non fidarsi degli sconosciuti che raccontano di situazioni di pericolo che coinvolgono i propri familiari.
  5. I “grandi profitti” o le “grandi occasioni” promessi dagli sconosciuti non sono quasi mai reali.
  6. Le bollette non vengono mai riscosse a domicilio da fantomatici incaricati: nel caso in cui venga fatta una richiesta simile, è opportuno far aspettare fuori dalla porta la persona che richiede il pagamento e contattare l’ente/agenzia di riferimento cercando il numero di telefono in modo autonomo (utilizzando i numeri forniti dai malfattori si rischierebbe di parlare con dei complici).
  7. Una persona dotata di un tesserino non è necessariamente un ufficiale delle forze dell’ordine: nel dubbio è opportuno contattare il 112, vale a dire il numero unico dedicato alle emergenze.
  8. Partecipare alle attività di sensibilizzazione organizzate dall’Arma dei Carabinieri in molti comuni italiani e rivolte alle fasce più deboli e indifese della popolazione, e prestare attenzione alle campagne promosse da reti televisive, radio e giornali.
  9. Non prestare attenzione, neanche su Internet, agli sconosciuti che si propongono di risolvere problemi o di far ottenere facili guadagni.
  10. Avvisare personalmente i propri familiari anziani quali sono le situazioni di rischio più comuni, ed eventualmente allertare vicini e conoscenti che potrebbero aiutarli in caso di necessità.
  11. Far capire agli anziani che qualora dovessero subire una truffa, dovranno parlarne e denunciare il fatto nonostante l’inevitabile vergogna provata.

Truffe agli anziani: il punto di vista di Sant’Anna 1984

Sant’Anna 1984 è contro ogni forma di raggiro ai danni degli anziani, in quanto la sua attività è incentrata, al contrario, sull’assistenza e l’aiuto alle persone che si trovano in una fase della propria vita che le espone a maggiore fragilità fisica, emotiva, nonché a un maggiore senso di solitudine.

I soggetti anziani che più spesso cadono vittime di truffe sono persone che si trovano sole in casa e che, pur di non abbandonarsi all’isolamento, sono predisposte ad ascoltare e interagire anche con chi non conoscono, senza comprendere a fondo le relative intenzioni.

La presenza in casa di uno dei nostri operatori esperti addetti all’assistenza domiciliare fa sì che le possibilità che gli anziani subiscano truffe di questo genere siano ridotte al minimo, il che è in grado di far vivere in modo sereno sia gli assistiti che i loro familiari.

Grazie a Sant’Anna 1984, i tuoi cari saranno al sicuro in ogni circostanza.

Recommended Posts