La primavera è una stagione che quasi tutti accolgono con piacere: le giornate si allungano, i campi si riempiono di fiori, arrivano i primi caldi e la natura si risveglia.

Per quasi 5 milioni di anziani, però, il ritorno della bella stagione rappresenta un momento in cui i problemi di salute cronici si acutizzano, come il dolore ad ossa e articolazioni, mentre altri si presentano proprio per la variazione del clima: difese immunitarie che calano, capogiri, colpi d’aria, tosse e mal di gola regolari.

Perché il cambio di stagione ha un impatto così importante sul fisico degli anziani? La causa principale è la variazione delle ore di luce e della temperatura, che produce effetti importanti sia sul corpo che sull’umore.

In questo periodo dell’anno, il desiderio più frequente negli anziani è quello di dormire e deriva proprio dal fatto che la luce, agendo sul sistema nervoso centrale, inibisce la produzione di melatonina durante il giorno, che è la responsabile del ciclo sonno-veglia.

A risentirne di più sono proprio le categorie più deboli, come i bambini e soprattutto gli anziani, che si ritrovano a dover fare i conti con un affaticamento maggiore del solito, ma anche con depressione e ansia.

Proprio per questo motivo, è essenziale tutelarli e adottare piccoli accorgimenti che possano aiutarli a fronteggiare il cambio di stagione al meglio.

Sia che gli anziani siano seguiti dalla famiglia, sia che usufruiscano di un servizio di assistenza domiciliare come quello di Sant’Anna 1984, l’imperativo è sempre quello di mettere al primo posto la salute della persona.

I nostri operatori adottano un protocollo specifico in questi casi, che le famiglie possono replicare facilmente anche se la persona non viene seguita da un operatore specializzato.

Le aree di intervento per assicurare un cambio di stagione il più possibile in dolore sono 5:

  • un confronto con il medico di famiglia, per stabilire la necessità di eventuale supporto farmacologico o con integratori;
  • la scelta di un’alimentazione il più possibile equilibrata;
  • il movimento, con passeggiate all’aria aperta;
  • il controllo sull’abbigliamento, affinché sia adeguato alle temperature;
  • il monitoraggio del riposo, per limitare il rischio di affaticamento.
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“Five a Day”: la chiave per affrontare il cambio di stagione grazie ad un’alimentazione sana con il giusto apporto energetico

Tra le 5 aree che abbiamo indicato, quella che può fare davvero la differenza nell’affrontare con slancio il cambio di stagione è senza dubbio l’alimentazione. Mangiare sano e naturale, con abbondanza di legumi e creali integrali, è fondamentale per poter garantire il corretto apporto di vitamine e sali minerali.

Non deve inoltre mancare la giusta quantità giornaliera di frutta e verdura, fonte insostituibile di vitamine, fibre e sostanze antiossidanti, un vero e proprio toccasana per il sistema cardiovascolare.

Il più delle volte, però, l’arrivo del caldo e dell’umidità causa inappetenza e disidratazione, per questo è consigliato fare 5 pasti al giorno, più leggeri, in modo da contrastare il problema e assicurare un buon apporto energetico durante tutta la giornata.

Il principio del “Five a Day” prevede quindi 5 pasti nell’arco della giornata, che comprendono sempre frutta e verdura fresca e di stagione, preferibilmente 3 principali e 2 spuntini. Si tratta di un espediente molto utile per introdurre una routine alimentare sostenibile e in grado di garantire tutti i nutrienti necessari per affrontare con energia la giornata.

Il modo migliore per essere sicuri di assumere tutte le diverse proprietà nutritive dagli alimenti vegetali è basarsi sul loro colore. Gli alimenti contraddistinti dal colore verde sono ricchi di betacarotene, magnesio, vitamina C e potassio. Quelli bianchi garantiscono vitamina C e selenio, così come quelli gialli, mentre in alimenti dal colore arancio/rosso troviamo licopene e antocianine.

Non bisogna inoltre dimenticare che gli anziani sono spesso soggetti a carenza di ferro e sarebbe quindi ideale favorire il consumo di legumi, spinaci, uova, radicchio verde e tonno in scatola.

Sono piccoli e semplici consigli che possono aiutare l’anziano a superare l’ostacolo della primavera con meno fatica.

Attività fisica per affrontare il cambio di stagione e combattere la solitudine

Se l’alimentazione è la chiave per sostenere il fisico durante il cambio di stagione, l’attività motoria è il segreto per non cedere alla depressione.

Il movimento, infatti, stimola la produzione di endorfine, che hanno un effetto benefico sull’umore. Una passeggiata al giorno è senz’altro un ottimo modo per tenersi attivi e anche per avere occasione di socializzare.

Il cambio di stagione è un evento passeggero, ma la solitudine che affligge molti anziani non lo è. Per questo, con l’arrivo della bella stagione e di temperature più miti, bisogna spronare gli anziani a uscire più spesso all’aria aperta, naturalmente sempre muniti dei giusti dispositivi di sicurezza.

Tutti i medici e tutti gli specialisti concordano sul fatto che l’attività fisica porti benefici non solo al corpo, ma anche alla mente, soprattutto delle persone anziane, che tendono a impigrirsi sempre di più.

Muoversi, uscire e avere un approccio dinamico alla vita è sicuramente il primo passo da compiere, prestando però attenzione a scegliere la giusta attività in base alle caratteristiche di ciascuno.

In questo senso, poter contare sul supporto di un’operatore specializzato come quelli di Sant’Anna 1984 può essere molto importante per la salute degli anziani.

Da un lato, infatti, la compagnia dell’operatore può soddisfare, almeno in parte, il bisogno di socialità dell’anziano, ma soprattutto rappresenta uno sprone importante a compiere tutte le attività necessarie a mantenere un buon equilibrio psico-fisico.

Per riuscire in questo compito, l’approccio dei nostri operatori affonda le sue basi nella cura e nelle attenzioni che vengono riservate all’assistito, per farlo sentire importante e speciale.

L’empatia che contraddistingue i nostri operatori facilita l’instaurarsi di un rapporto di grande fiducia, che gli consente di farsi ascoltare dall’assistito e di stimolarlo nel modo giusto, sbloccando molto spesso energie nascoste.

L’intrattenimento e le giuste attività ricreative sono infatti uno degli elementi chiave per il successo dell’assistenza domiciliare.

Alcune volte basta davvero poco per favorire l’apertura dell’anziano verso le altre persone, allontanando l’atmosfera cupa che spesso l’avanzare dell’età porta con sé, specie durante i cambi di stagione.

Sole, aria pura e buona compagnia sono il giusto mix per promuovere il buonumore e la salute. Di contro, aria viziata e mancanza di idratazione sono i nemici numeri uno delle persone più fragili in questo periodo dell’anno.

Questo i nostri operatori lo sanno molto bene e infatti, giorno dopo giorno, portano avanti questo metodo di lavoro. Si tratta di piccole attenzioni che possono migliorare la qualità di vita dell’anziano, soprattutto durante i cambi di stagione.

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